In seguito all'aumento della tassa sull'equo compenso attuato dal Governo Renzi per mano di Franceschini (quello che doveva tagliare la spesa per diminuire le tasse), Apple incrementò il prezzo dei propri prodotti, Iphone in primis.
Nulla di nuovo per chiunque abbia letto un libro di economia, direte voi. A quanto pare però in SIAE nessuno ne ha mai letto uno, in quanto la vicenda ha fatto andare su tutte le furie Gino Paoli e company, i quali hanno annunciato per protesta di comprare Iphone in Francia e regalarli ad alcuni studenti in Italia.
Detto fatto. 22 Iphone acquistati a Nizza (16 mila euro circa la spesa), regalati a studenti, con tanto di morso ad una mela gialla in segno di sfida/protesta alla società fondata da Steve Jobs.
"Sconfitta" la multinazionale cattiva? Secondo loro sì, secondo le casse di Apple assolutamente no, anzi. Sì perchè, ma non ditelo a loro, comprando Iphone Apple ci ha guadagnato lo stesso anche se l'acquisto è stato fatto fuori dai confini italoti.
Presumo che è stata questa iniziativa ad aver spinto Samsung ad alzare anch'essa i prezzi dei propri prodotti, no? Non sia mai che la SIAE non decida di acquistare decine Galaxy S5 a Nizza per poi regalarli a studenti italiani.
Ovviamente si scherza, però a furia di legger sciocchezze qualcuna posso spararla anche io ogni tanto, giusto per ridere un po'.
Onestamente però, fossi stato in Samsung non avrei alzato i listini. Sarebbe stata un'ottima pubblicità gratuita contro un diretto rivale. "L'Equo Compenso ve lo paghiamo noi!". Non trovate?
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