Berlusconi ha toppato: quando a chiesto in quanti volevano la Marcegaglia nel suo governo, in pochissimi hanno alzato la mano.
Io capisco questa gente, perchè nemmeno io la voglio in politica. Il motivo? Ne ho più di uno e ora ve li dirò tutti.
Per prima cosa, una che afferma"le imprese che pagano il pizzo vanno espulse da Confindustria", quando fra gli imprenditori che fanno parte di Confindustria vi sono pregiudicati e condannati significa che parla a vanvera, senza considerare la realtà in cui le imprese che devono pagare il pizzo vivono.
Aggiungo che qualche mese fa ha detto "Così come noi non ammettiamo nelle nostre organizzazioni ed espelliamo chi è colluso con la mafia, anche la politica deve farlo, impedendo loro di ricoprire incarichi pubblici".
Giustissimo, però parla quella che ha l'azienda di famiglia che nel 2008 ha patteggiato una sanzione di 500 mila euro più 250 mila euro di confisca per una tangente di 1 milione 158 mila euro pagata a Lorenzo Marzocchi di EniPower, oltre a 500 mila euro di pena, e 5 milioni 250 mila euro di confisca della società N.e./C.c.t. spa controllata dall'azienda. Suo fratello Antonio Marcegaglia ha patteggiato 11 mesi di reclusione con sospensione della pena per il reato di corruzione. In più è attualmente sotto inchiesta insieme alla sua famiglia per i 17 conti bancari ritrovati in Svizzera dalla magistratura milanese. La notizia che la rogatoria è arrivata a Milano e che la procura ha girato l'inchiesta per competenza a Mantova.
Bastano questi motivi per non volerla in politica?