Molti affermano che con l'aumento della benzina sono i Petrolieri quelli che traggono maggior beneficio e che quindi ci sia una sorta di "Complotto dei Petrolieri" e delle compagnie petrolifere.
Sicuramente loro hanno un vantaggio ma non così alto come molti pensano, soprattutto in Italia dove a causa di distributori piccoli e in un numero molto elevato, i costi sono molto elevati (le raffinerie italiane in molti casi operano i perdita). Io aggiungo inoltre che i prezzi della benzina non cambiano ad ogni aumento o diminuzione del prezzo del greggio, quindi (credo) si tende a tenerli leggermente più alti onde evitare ulteriori perdine nel caso il greggio diminuisse.
Detto questo, passerei al vero motivo di questo articolo, ovvero sapere chi ci guadagna di più da questi aumenti, soprattutto prima dei grandi esodi.
La risposta è semplicissima: il nostro caro Stato Italiano.
Se andiamo a rivedere l'immagine già postata nel precedente articolo notiamo come la componente fiscale sia molto elevata:
Cosa dire? Alla fine la questione è semplice: grazie a questi aumenti i governi possono abbassare le tasse, tanto alzando di poco il prezzo del carburante (soprattutto appena prima e appena dopo i rientri dalle vacanze) i soldi vengono recuperati ugualmente. Si stima che sia pari a 19 milioni di euro la stangata che grava sugli italiani per il solo rientro dalle vacanze di Pasqua.
Beh..i soldi che pensavate di aver risparmiato dalle presunte diminuzioni delle bollette, ve li giocherete in autostrada, mentre andate e tornate dalle vostro vacanze.
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