Ma la cosa che mi colpisce, sempre, è l’atteggiamento degli anglosassoni. Lui trova un articolo basato sul suo materiale, dove di fatto non c’è l’evidenza di un consenso all’uso (del resto, era una pagina html da cui ho tratto ispirazione) però giudica la mia roba come “valida” e… che fa? Mi invia il libro perché pensa che io possa apprezzarlo!
E’ il riconoscimento del “valore” e del “lavoro” altrui. Mi raccomando, io non mi giudico uno che scrive cose di valore, è importante ciò che pensa lui: ho “lavorato”, messo impegno, studiato sul suo materiale.
Ok, adesso facciamo lo scenario italiota: avrei ricevuto una mail di qualcuno incazzato perché avrei “copiato” il suo lavoro (cosa non vera perché io l’ho usato come punto di partenza, poi nel bene o nel male ho scritto idee mie), frasi rancorose e magari qualche flames sui forum tematici.
Tornando a quello che stavo dicendo prima, anche a me è capitata una situazione del genere, vedere questo articolo:
Io ho letto l'articolo citato in questione, e devo dire che le somiglianze sono davvero poche, oltre al fatto che la mia ispirazione è stata un intervento di Grillo targato 1990 se non sbaglio.
Questo tizio (peccato che non possa citare l'articolo in questione visto che l'indirizzo messo da lui nei commenti mi dice che il blog è stato rimosso) è arrivato accusandomi di plagi ocper una cosa che non ho commesso e che, analizzando i fatti, non esiste!
La differenza è questa: ripeto..è sbagliato generalizzare, sicuramente ci sono stranieri (anglosassoni e non) ma la teoria si fondano, a volte, sulle esperienze e sui fatti...e guardando alcuni fatti...
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