Se c'è un aspetto negativo nel sacrosanto diritto della "libertà di parola" è che chiunque si senta libero di dire ciò che vuole su un qualunque argomento. Di solito l'argomento in questione varia in base alla "moda" del momento: che sia il calcio ("siamo tutti allenatori"), un fatto di cronaca ("siamo tutti investigatori") o che riguarda il mondo scientifico ("siamo tutti scienziati").
Ultimamente, per via della crisi e grazie anche alle Elezioni Europee, tutti vogliono dire la propria sull'economia. "Siamo tutti economisti" quindi.
Nella giornata di ieri, sono stati resi noti i dati riguardo la crescita del PIL del primo trimestre del 2014. Nel nostro Paese, purtroppo, di crescita proprio non si può parlare. Il PIL infatti si è contratto dello 0.1%, riportando l'economia al lontano anno 2000.
I commenti si sprecano, ma chi legge queste pagine non sarà affatto sorpreso. I commenti però che personalmente mi hanno fatto arrabbiare sono quelli del tipo "Eh, tutta colpa di Renzi".
Cari lettori, se mi seguite saprete cosa il sottoscritto pensa dell'attuale Governo e Premier, giudicato sempre dai fatti. E propriò perchè su queste pagine i fatti fanno da padroni, trovo ridicolo dar la colpa a Matteo Renzi per la pessima performance del Paese nei primi tre mesi del 2014.
Come si possa, dico io, individuare in un Premier che è in carica da fine febbraio (2/3 del trimestre quinid), che non ha ancora attuato alcuna riforma (per questioni governative), la causa della decrescita del PIL? In quale universo la colpa è di Renzi?
Capisco criticare, che ci devono essere, ma il tifo da stadio ignorante lasciamolo fuori dagli argomenti seri...
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