giovedì 8 gennaio 2015

Quando erano i cattolici a voler imbavagliare e punire Charlie-Hebdo

#JeSuisCharlie. In quanti lo hanno scritto? In quanti, tutt'ora, stanno andando contro gli islamici (tutti, perchè guai a fare distinzioni...sono tutti brutti e cattivi) per l'attentato in conseguenza ad una vignetta satirica sull'Islam?

Tralasciando il fatto che molti di questi siano anche fans accaniti del Duce, uno a cui la satira piaceva tantissimo, è curioso notare come tante persone (Salvini in testa, il che la dice tutta) stiano tirando fuori il fatto che gli islamici siano contro la libertà di satira e di culto perchè, ad esempio, non vogliono avere crocifissi in classe, i presepi nelle scuole etc etc etc.

In questo post non discuterò se sia giusto o meno avere il crocifisso o il presepe in un edificio pubblico di uno Stato laico, piuttosto mi preme segnalarvi una curiosità, sfuggita ai più.

Un paio di anni fa (2, non 200), è apparso su "Corrispondenza Romana" un "Appello alla Santa Sede contro la blasfemia di Charlie-Hebdo" a causa di una vignetta pubblicata sulla rivista satirica, che riporto qui sotto:


Personalmente ricordo tutte le polemiche per questa vignetta satirica (geniale a mio parere). L'appello recitava:

Rev. Padre Lombardi,
Si può ancora tacere? Oscenità e blasfemia si confondono nella sordida provocazione di un giornale francese, autore di una vignetta in cui per rivendicare l’unione omosessuale, violazione estrema della legge naturale, si oltraggia in modo inammissibile la Santissima Trinità, mistero centrale della fede cristiana.
No, non è possibile mantenere il silenzio: è necessario che la Santa Sede esprima pubblicamente la sua indignazione, come stanno facendo tanti semplici cattolici in Francia e in Europa. E poiché Lei è portavoce della Santa Sede, a Lei ci rivolgiamo affinché si faccia nostro portavoce presso le supreme autorità ecclesiastiche, alle quali chiediamo di elevare una protesta vibrante e fare i passi necessari presso il governo francese affinché mai più si ripeta una vergogna del genere. Che la voce degli uomini si alzi prima della mano di Dio, che da nessuno può essere impunemente irriso (Gal. 6, 7)!
Con devoto ossequio

 Estrapolo una frase che ritengo molto significativa
"alle quali chiediamo di elevare una protesta vibrante e fare i passi necessari presso il governo francese affinché mai più si ripeta una vergogna del genere. Che la voce degli uomini si alzi prima della mano di Dio, che da nessuno può essere impunemente irriso"


In pratica chiedono alla Santa Sede di protestare presso il governo francese per censurare e punire Charlie-Hebdo, concludendo poi con una frase che detta da un islamico qui passerebbe come "Vedi? Lo fa in nome di Allah".

Siccome tanti vedo che utilizzano periodi ipotetici del tipo "Se ci fosse Mussolini/Se avessimo mandato via tutti/Se gli uccidessimo tutti", concludo anche io con un'ipotesi:

"Chissà, magari se avessero pubblicato altre vignette satiriche sul Cristianesimo, fra 5-6-10 anni l'attentato sarebbe stato ad opera sempre di estremisti...ma cristiani"

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3 commenti:

Anonimo ha detto...

Lungi da me difendere i cristiani... ma siccome si parla di liberta' di stampa e di parola non ci vedo niente di strano nell'appello di Padre Lombardi.
Ha scritto una lettera, per quanto deplorevole ha risposto con una penna alla matita dei vignettisti, mica con un fucile. Bah...

paoleke ha detto...

Fanatici religiosi o integralisti , alla fine si tratta solo di assasini, di spostati o peggio, di esecutori di un preciso disegno politico/economico e non serve spostare lo scontro sul piano religioso perché da sempre l'uomo è stato abile a trovare pretesti.
Si è ucciso anche per ideologie atee, laiche, pulizie etniche e persink per la "libertà".
Una soglia del buon gusto, oltre il quale proviamo ribrezzo ce l'abbiamo tutti, secondo la ns. sensibilità personale.
Indubbiamente la vignetta in questione è esagerata e può essere ritenuta offensiva ed è normale e giusto che ci si possa lamentare.

Anonimo ha detto...

Per rispondere al tuo commento su facebook.. Trovo buffo che il papa sostenga che si possa prendere a pugni qualcuno perchè offende sua madre. Per la legge italiana, nemmeno quella religiosa, sarebbe un reato. Non era gesù che diceva "porgi l'altra guancia"? E tu mi dici che prenderesti a pugni qualcuno per un insulto? Non capisco proprio.. sarebbe simpatico e divertente detto da mio nonno, che però notiamo bene non è al capo di una religione di milioni di persone in tutto il mondo. Vorrà puntare sulla simpatia? Sembrava una battuta da bar, mica ti aspetti una cosa del genere da una simile autorità religiosa. Mbah.

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