domenica 9 giugno 2013

Grillo e grillini si comprino il debito pubblico prima di ristrutturarlo

Sarà per la pressione o per le vicende che hanno coinvolto il Movimento 5 Selle in queste settimane, fatto sta che Beppe Grillo è più confuso del solito. Tutte le volte che parla cambia la sua versione, contraddicendosi da solo un po' come ci ha abituato il suo più acerrimo nemico, Berlusconi.

Parlando del debito, prima se ne esce dicendo che siamo vittime di Francia e Germania che ci comprano debito in cambio di centrali nucleari et simila (perchè il complotto internazionale è nel sangue del grillino medio, oramai è palese), poi che le stesse due lo vendono così da farcelo comprare, fare default e lasciarci nel fango ed infine una fusione fra le due.

Infine, ecco la sua proposta:

"Non ci sono alternative: o ristrutturiamo il nostro debito pubblico, di cui la parte all'estero è in prevalenza in mano a Germania e Francia, o ci aspetta il fallimento insieme alla distruzione del tessuto produttivo."


Sia chiaro: il debito pubblico è un problema e deve diminuire. Abbiamo diverse vie: inflazione improvvisa ed inaspettata, taglio della spesa pubblica/aumento di tasse (che però difficilmente porterebbero ad una diminuzione visto l'ammontare di interessi che paghiamo), vendita di patrimonio immobiliare e mobiliare pubblico e ristrutturazione del debito parziale/totale (o, se volete, default).

A mio avviso le cose da fare sarebbero la seconda (nella forma "taglio spesa pubblica") e la terza (vendendo immobli e pacchetti di controllo delle aziende, liberalizzando/privatizzando).

La ristrutturazione del debito è quella più complicata, truffaldina e pericolosa di tutte: si tratta sostanzialmente di non onorare un debito che si è contratto con banche/cittadini/istituti di credito per una determinata spesa decisa dai politici (eletti da noi).
Su ciò che comporterebbe la ristrutturazione del debito (o il mancato pagamento degli interessi) ho già scritto (vi ricordate ad esempio le proteste dei pensionati 10 anni fa quando l'Argentina fece la stessa cosa?) ed è per questo che mi sento di proporre questa idea a Beppe Grillo e grillini tutti: compratevi voi tutto il debito pubblico!

2mila miliardi per circa 8.5 milioni di elettori sono poco meno di 250 mila euro annui. Una bella cifra. Ecco, ipotizziamo che i grillini dopo molti sacrifici se lo comprino tutto utilizzando i risparmi di una vita + un prestito bancario e poi, una volta ottenuto il 100% in Parlamento, decidano di ristrutturarlo non pagando più la metà di esso. Il debito di colpo si abbasserebbe a mille miliardi passando dal 125% circa del PIL odierno a poco più che il 60%, rientrando perfettamente nei parametri di Maastricht (visto che anche il deficit rientra, poi figuriamoci, pagheremmo molti meno interessi quindi saremmo fra i più virtuosi d'Europa).

Tutto bello? Per noi abbastanza (non potremmo praticamente più contrarre debito se non ad interessi altissimi, quindi il pareggio di bilancio sarebbe obbligatorio), per i grillini invece meno. Sì perchè dei 250 mila euro di risparmi di una vita+prestito che hanno investito di colpo si ritroverebbero con la metà di essi (125mila euro). Ma a loro non fatelo sapere.

Non vi dico quanto pagherei per vedere la loro faccia....

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