Articolo pubblicato per MySolutionPost
È da poco passato l’8 marzo, festa della donna in cui si dovrebbero celebrare le conquiste sociali ed economiche del sesso femminile ottenute in questi ultimi decenni per arrivare, molto lentamente ad essere onesti, alla parità dei sessi.
Siccome, nei fatti, siamo ancora lontani dal considerare uomo e donna
uguali, molte donne spingono per riforme anche “estreme” per obbligare
la società ad accettarle come pari, e non inferiori, agli uomini.
Sia ben chiaro, nessuno vuole affermare che gli uomini siano superiori e ci si augura che la parità dei sessi arrivi
il prima possibile anche nei fatti e non solo nelle parole, però alcune
proposte fatte sono esse stesse antimeritocratiche, sessiste e quindi
sbagliate.
Fino a qualche mese fa si parlava del femminicidio (argomento
delicato e complicato che non andremo a trattare qui), oggi vanno di
moda le “Quote Rosa”, soprattutto dopo l’insediamento del nuovo
Governo Renzi, il quale ne ha fatto un proprio marchio di riconoscimento
(per non dire “spot elettorale per future elezioni).
Cosa sono dal punto di vista imprenditoriale? In pratica, obbligano
le società quotate e a partecipazione pubblica ad avere una certa percentuale di donne nel CDA.
Lo scopo è quello di spingere verso una “parificazione di carriera” fra
uomo e donna. E chissà che magari non vengano estese a tutte le aziende
un giorno.
Il ragionamento è semplice: nell’azienda X non ci sono donne nel CDA?
Da ora in poi sei obbligato ad assumerne per arrivare ad un rapporto uomini/donne secondo il legislatore congruo. Rapporto che ovviamente dovrà crescere nel tempo. Se non lo farai, scatteranno delle punizioni.
Certamente, dati alla mano, la situazione è tragicomica. Come sottolineato dal Sole24Ore:
“il numero di donne presenti nei consigli di amministrazione delle
aziende italiane è in aumento: lo dice il report annuale elaborato da
Ria Grant Thornton, secondo cui, rispetto allo scorso anno, le «quote rosa» nei cda sono salite dal 14 al 15,7% […]
Il nostro Paese resta tuttavia indietro rispetto non solo al resto
d'Europa, ma anche del mondo. Basti pensare che nel vecchio continente
la percentuale di donne che siedono nei cda delle aziende è del 23%,
mentre a livello globale addirittura del 24% […]
Una distinzione va fatta anche per gli incarichi ricoperti: solo il 10% riesce a diventare amministratore delegato
e appena il 7% ha il ruolo di presidente. La presenza di donne nei
board delle aziende diminuisce inoltre con l'aumentare del fatturato
delle società, con una presenza particolarmente concentrata nelle
imprese con turnover compreso tra i 30 e i 100 milioni.”
Siamo ben sotto al resto del mondo (come in praticamente ogni cosa, a
dire il vero), quindi obbligare attraverso una legge ad assumere donne
potrebbe essere una soluzione? A mio parere no, anzi, sarebbe fin
deleterio per le donne stesse.
Parità di trattamento e diritti e quote rosa sono contrari più che
sinonimi e non sono la giusta via per arrivare alla parità di sesso in
quanto esse stesse in primis distinguerebbero maschi e femmine, “premiando” le seconde solo per un fatto di sesso. Cadono quindi nello stesso vizio per il quale sono nate.
Fra l’altro, non gioverebbero neppure alle donne presenti nei CDA, le
quali verrebbero viste come “privilegiate”, gettando ancora più benzina
sul fuoco su quella sciocca lotta fra sessi.
Oltre a ciò, non verrebbero risolti i veri problemi alla radice di
questa poca presenza femminile nelle aziende tutte, non solo quelle
quotate: ad esempio la maternità, sempre più un costo di difficile gestione per le aziende, dato anche il momento di crisi; oppure la difficoltà di conciliare lavoro e famiglia,
soprattutto per le madri che hanno figli piccoli (data anche la
scarsità di asili nido) e orari di lavoro inconciliabili con il vero e
proprio lavoro di mamma (i quali causano le richieste di cambiamento da
full-time a part-time).
Personalmente poi spingerei per davvero, ove possibile, su quel lavoro da casa (che sarà il futuro, quindi tanto vale iniziare ad introdurlo il prima possibile) che risolverebbe i problemi sopra citati.
Queste sarebbero riforme che naturalmente porterebbero ad aumentare la presenza femminile nelle aziende,
anche in posizioni importanti. Se una donna è brava verrebbe per
davvero assunta e riuscirebbe ad avere una carriera uguale a quella dei
suoi colleghi uomini, se non addirittura migliore. Un caso è quello nel settore della comunicazione:
“Circa il 70% dei responsabili degli uffici stampa delle aziende è rappresentato da donne, e una presenza femminile quasi analoga si registra tra i direttori (o meglio le direttrici) dell'area della comunicazione.
E' quanto emerge dalla previsione per il 2012 (ma datata 2007) di
Censis Servizi, previsione che sembra per il momento essere stata
rispettata.
[…]
quali sono quindi le caratteristiche che fanno si che le donne si
impongano sul sesso forte nei settori della comunicazione? [...]
Dello stesso parere delle intervistate sembra essere Gherarda
Guastalla Lucchini (presidente G&G Relazioni Pubbliche e Socio
fondatore FERPI) che ha dichiarato: “[…] Credo che sia la naturale
conseguenza della maggiore sensibilità sociale delle donne, della loro
superiore capacità di ascoltare, della loro più alta attenzione
all'etica. Oltretutto le donne hanno più coraggio a dire no a politiche o
decisioni che non condividono.”
Le quote rosa non sono quindi una soluzione per risolvere il
problema. Attuare le riforme per aiutare le donne impegnate anche nella
costruzione di una famiglia, facendo in modo che possano esprimere tutto
il loro talento. Questa sarebbe una soluzione.
E chissà, magari anche un cambio di mentalità dei papà, i quali
potrebbero chiedere giorni di congedo per far rientrare al lavoro prima
le mogli, come accade in Svezia, ad esempio.
SOSTIENI LA PAGINA! -- Iscriviti alla fanpage! clicca sul Mi piace e seguimi!
venerdì 30 maggio 2014
giovedì 22 maggio 2014
Quanto siete bravi in finanza? Un breve test di "Capacità Finanziaria" ve lo dirà
Quanto siete bravi in finanza? Pensate di essere più bravi dei vostri amici, colleghi...del cittadino medio?
Questo test presente sul sito della "FINRA Investor Education Foundation" ve lo dirà.
Sia chiaro, è in inglese, quindi dovrebbe avere un minimo di padronanza della lingua.Ma se l'ho fatto io, la maggior parte di voi non avrà problemi a svolgerlo.
Qui le domande con le risposte multiple:
Fatemi sapere nei commenti qui sotto o sulla fanpage come vi è andato. Al sottoscritto molto bene:
SOSTIENI LA PAGINA! -- Iscriviti alla fanpage! clicca sul Mi piace e seguimi!
Questo test presente sul sito della "FINRA Investor Education Foundation" ve lo dirà.
Sia chiaro, è in inglese, quindi dovrebbe avere un minimo di padronanza della lingua.Ma se l'ho fatto io, la maggior parte di voi non avrà problemi a svolgerlo.
Qui le domande con le risposte multiple:
Suppose you have $100 in a savings account earning 2 percent interest a year. After five years, how much would you have?
- Correct Answer
Imagine that the interest rate on your savings account is 1 percent a year and inflation is 2 percent a year. After one year, would the money in the account buy more than it does today, exactly the same or less than today?
If interest rates rise, what will typically happen to bond prices? Rise, fall, stay the same, or is there no relationship?
- Correct Answer
True or false: A 15-year mortgage typically requires higher monthly payments than a 30-year mortgage but the total interest over the life of the loan will be less.
- Correct Answer
True or false: Buying a single company's stock usually provides a safer return than a stock mutual fund.
- Correct Answer
Fatemi sapere nei commenti qui sotto o sulla fanpage come vi è andato. Al sottoscritto molto bene:
SOSTIENI LA PAGINA! -- Iscriviti alla fanpage! clicca sul Mi piace e seguimi!
sabato 17 maggio 2014
Piantatela! Se il PIL è in calo la colpa non è di Renzi
Se c'è un aspetto negativo nel sacrosanto diritto della "libertà di parola" è che chiunque si senta libero di dire ciò che vuole su un qualunque argomento. Di solito l'argomento in questione varia in base alla "moda" del momento: che sia il calcio ("siamo tutti allenatori"), un fatto di cronaca ("siamo tutti investigatori") o che riguarda il mondo scientifico ("siamo tutti scienziati").
Ultimamente, per via della crisi e grazie anche alle Elezioni Europee, tutti vogliono dire la propria sull'economia. "Siamo tutti economisti" quindi.
Nella giornata di ieri, sono stati resi noti i dati riguardo la crescita del PIL del primo trimestre del 2014. Nel nostro Paese, purtroppo, di crescita proprio non si può parlare. Il PIL infatti si è contratto dello 0.1%, riportando l'economia al lontano anno 2000.
I commenti si sprecano, ma chi legge queste pagine non sarà affatto sorpreso. I commenti però che personalmente mi hanno fatto arrabbiare sono quelli del tipo "Eh, tutta colpa di Renzi".
Cari lettori, se mi seguite saprete cosa il sottoscritto pensa dell'attuale Governo e Premier, giudicato sempre dai fatti. E propriò perchè su queste pagine i fatti fanno da padroni, trovo ridicolo dar la colpa a Matteo Renzi per la pessima performance del Paese nei primi tre mesi del 2014.
Come si possa, dico io, individuare in un Premier che è in carica da fine febbraio (2/3 del trimestre quinid), che non ha ancora attuato alcuna riforma (per questioni governative), la causa della decrescita del PIL? In quale universo la colpa è di Renzi?
Capisco criticare, che ci devono essere, ma il tifo da stadio ignorante lasciamolo fuori dagli argomenti seri...
SOSTIENI LA PAGINA! -- Iscriviti alla fanpage! clicca sul Mi piace e seguimi!
Ultimamente, per via della crisi e grazie anche alle Elezioni Europee, tutti vogliono dire la propria sull'economia. "Siamo tutti economisti" quindi.
Nella giornata di ieri, sono stati resi noti i dati riguardo la crescita del PIL del primo trimestre del 2014. Nel nostro Paese, purtroppo, di crescita proprio non si può parlare. Il PIL infatti si è contratto dello 0.1%, riportando l'economia al lontano anno 2000.
I commenti si sprecano, ma chi legge queste pagine non sarà affatto sorpreso. I commenti però che personalmente mi hanno fatto arrabbiare sono quelli del tipo "Eh, tutta colpa di Renzi".
Cari lettori, se mi seguite saprete cosa il sottoscritto pensa dell'attuale Governo e Premier, giudicato sempre dai fatti. E propriò perchè su queste pagine i fatti fanno da padroni, trovo ridicolo dar la colpa a Matteo Renzi per la pessima performance del Paese nei primi tre mesi del 2014.
Come si possa, dico io, individuare in un Premier che è in carica da fine febbraio (2/3 del trimestre quinid), che non ha ancora attuato alcuna riforma (per questioni governative), la causa della decrescita del PIL? In quale universo la colpa è di Renzi?
Capisco criticare, che ci devono essere, ma il tifo da stadio ignorante lasciamolo fuori dagli argomenti seri...
SOSTIENI LA PAGINA! -- Iscriviti alla fanpage! clicca sul Mi piace e seguimi!
sabato 3 maggio 2014
Gli scontri prima di Fiorentina-Napoli e la vergogna di essere italiano
Oggi ho visto il Barça pareggiare in casa con il Getafe perdendo ogni speranza per il titolo, il Man Und perdere in casa con il Sunderland dicendo quasi addio all'Europa League. Qualche giorno fa il Bayern Monaco beccarne 4 in casa dal Real uscendo dalla CL. Settimana scorsa il Liverpool perdere in casa con le riserve del Chelsea salutando quasi sicuramente un titolo dato per vinto. Nulla accadde.
Poi guardo in Italia e prima di una partita di calcio vedo l'ennesimo episodio che mi fa vergognare sempre di più di questo Paese e di essere italiano.
Ma tanto la colpa è sempre degli altri, altri che vivono in Paesi dove bene o male tutto funziona meglio che qui (di sicuro non peggio), mica nostra.
Continuiamo così, mi raccomando.
SOSTIENI LA PAGINA! -- Iscriviti alla fanpage! clicca sul Mi piace e seguimi!
Poi guardo in Italia e prima di una partita di calcio vedo l'ennesimo episodio che mi fa vergognare sempre di più di questo Paese e di essere italiano.
Ma tanto la colpa è sempre degli altri, altri che vivono in Paesi dove bene o male tutto funziona meglio che qui (di sicuro non peggio), mica nostra.
Continuiamo così, mi raccomando.
SOSTIENI LA PAGINA! -- Iscriviti alla fanpage! clicca sul Mi piace e seguimi!
Iscriviti a:
Post (Atom)